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Ritardo nel pagamento della buonuscita?

Ritardo nel pagamento della buonuscita?
Agosto 8, 2020
by CG Legal 0

Ritardo nel pagamento della Buonuscita?

L’attesa della liquidazione del trattamento di fine sevizio (o del TFR) si fa sempre più lunga.

Innanzitutto occorre precisare che L’INPS è tenuto ad erogare il TFS secondo diverse scadenze che variano in base alle motivazione che hanno portato alla cessazione del rapporto di lavoro:

  • 105 giorni dall’interruzione del rapporto di lavoro, in caso di cessazione del servizio per inabilità o decesso;
  • 12 mesi per chi cessa l’attività per raggiunti limiti di età o per accedere alla pensione di vecchiaia;
  • 24 mesi per chi presenta dimissioni volontarie o per accedere al pensionamento anticipato;

Inoltre, decorsi tali periodi l’INPS ha un ulteriore termine di 3 mesi per definire la pratica TFS.

In altre parole, questo significa che l’ente è obbligato alla scadenza dei termini (di 105 giorni, 12 o 24 mesi) ad avviare la pratica e liquidare la prima tranche entro un massimo di 90 giorni.Il pagamento del TFR è infatti rateizzato quando l’importo è superiore ai 50.000€ secondo le seguenti modalità:

  •  due tranche: importi superiori a 50.000€ e inferiori a 100.000€;
  •  tre tranche: importi superiori a 100.000€.

 

Ebbene ciò, come ben sanno tutti coloro che sono ancora in attesa di ricevere la buonuscita, spesso non avviene.

Infatti, l’Inps, pur trascorsi i termini di legge, ritarda nell’avviare il procedimento per il pagamento della buonuscita eccedendo notevolmente i tempi previsti dalla legge.

Ad esempio, se sono decorsi i 24 mesi e l’INPS non ha dato avvio alla procedura, tardando altri 3 o 4 mesi, questo ritardo si andrà a sommare agli ulteriori 90 giorni necessari per la definizione della pratica.

Per tale motivo è estremamente importante se sono già decorsi i termini sopra elencati:

a) inoltrare una richiesta di accesso agli atti ai sensi della legge sulla trasparenza;

b) inoltrare contestualmente una diffida ad adempiere per sollecitare l’avvio della procedura ed evitare ulteriori ritardi nel pagamento della buonuscita.

Le pratiche del TSF – molto spesso accantonate e messe in coda – vengono definite ben oltre i tempi previsti dalla legge.

La Corte costituzionale ha tuttavia affermato che è illegittimo qualsiasi ritardo che superi i termini di legge.

Per tale ragione il nostro studio, visti i successi e gli esiti positivi ottenuti da tanti lavoratori, offre la possibilità a quanti sono in attesa della liquidazione della buonuscita di inoltrare diffida formale per intimare all’ente previdenziale l’avvio o la definizione del procedimento.

Vuoi evitare un ritardo nel pagamento della buonuscita?

Compila il form di contatto e riceverai tutte le informazioni necessarie per procedere alla diffida formale.

    Se hai con te il tuo prospetto di liquidazione Tfs provvisorio

    caricalo qui



    Potrebbe interessarti anche: Ricalcolo pensione militare aderisci al ricorso

    Tags: buonuscita, inps, tfr, tfs, trattamento di fine rapporto, trattamento di fine servizio
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